lunedì 25 ottobre 2010

16:30. Il profumo del soffritto tra le mura del cortile

Stavolta faccio un excursus teatrale. La settimana scorsa sono stata con la mia sorellina aka aspirante attrice al Teatro Leonardo a vedere 16:30, spettacolo di Angelo Pisani, meglio conosciuto come Capsula del duo comico Pali e Dispari. Ero un po' prevenuta, ma ammetto che mi sono ricreduta: il ragazzo è bravo. Lo spettacolo è un excursus nella memoria e nelle sensazioni che dall'infanzia hanno accompagnato e trasformato Pisani da bambino ad adolescente e poi in adulto, quando tutto si è spezzato, un giorno apparentemente come gli altri, alle 16:30. Si tratta di piccoli scorci inframezzati da giochi psicolinguistici che trasfigurano le parole in giochi d'attore.
C'è lo scontro con i genitori, la crudeltà dei bambini, la signora del palazzo che dà la torta a tutti i ragazzini del palazzo tranne a lui, perché è figlio della portinaia. E poi a palla, i giochi, le grida, la nonna, la mamma, il papà, la tivù: tutto rimanda agli odori che, qualche volta, si sentono ancora nei cortili dei palazzi milanesi: il soffritto di cipolla per fare il sugo della pastasciutta, la bistecchina di pollo infarinata e passata nel burro, l'intenso aroma del risotto fatto con il brodo.
Se siete curiosi, è in scena fino al 31 ottobre, come potete leggere qui.
Nel frattempo, visto che ho parlato di cucina milanese, vi lascio la ricetta del risotto allo zafferano, dalle nostri parti spesso chiamato semplicemente risotto giallo.

Ingredienti per 4 persone
320 gr di riso superfino Arborio o Carnaroli
1/2 cipolla bianca
1/2 bicchiere di vino bianco
1 litro di brodo (preferibilmente di carne di manzo con aggiunta di 2 carote, 1 pezzo di sedano, 1 cipolla)
60 gr di parmigiano reggiano
1 bustina di zafferano
burro
olio e.v.o

Prendere una cipolla bianca e affettare a fettine molto sottili circa metà (se è grossa anche un quarto): soffriggerla in una casseruola con un po' di olio. Nel frattempo scaldare il brodo. Quando la cipolla imbiondisce aggiungere tutto il riso e tostarlo per qualche minuto senza aggiungere acqua. Sfumare con il vino bianco, lasciarlo evaporare e poi cominciare ad aggiungere il brodo, un mestolo. Mescolare un po' e quando il riso si rapprende, aggiungere un altro mestolino di brodo, mescolare di nuovo, altro brodo e così via, per circa un quarto d'ora. A questo punto sciogliere lo zafferano in un po' di brodo e versarlo nel riso. Dopo qualche minuto il riso sarà cotto: spegnere la fiamma. Deve venire cremoso, non troppo gnucco: se si indurisce, aggiungete un po' di brodo. Aggiungere il parmigiano precedentemente grattugiato e un pezzetto di burro e mantecare mescolando. 
Servire caldissimo, se vi va, con una spolverata di pepe. 

foto dal web

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